sabato 12 marzo 2016



DAL VERDE CHIARO AL VERDE SCURO - le conseguenze dell´ Irlanda -  
  di Francesco Memoli

SINOSSI:

Dal verde chiaro al verde scuro non é un sottotitolo, ma un avvertimento. Chi legge entrerá in un mondo pieno di vento, di musica, di viaggio. E tanta tanta pioggia. L´umiditá entrerá nelle parole.Si fará largo nel cuore del lettore senza mai dare fastidio, finendo per diventare un romantico dato di fatto, un motivo in piú per innamorarsi, per brindare a birra e bodhran. Camminare sotto la pioggia senza curarsene procura un senso di libertá ineguagliabile. Storia d´amore e di pioggia, ma anche di acchiappanze e ammoccamenti, di panni stesi al vento e di impossibili Irish Coffe.
Innamoratevi dunque, sognate le verdi colline, perdetevi dove aleggiano ciabattini delle fate e scontrosi pooka .Ma prima copritevi.
Erriquez (Bandabardó)

RECENSIONE:

A questo libro sono particolarmente legata.Mi ha accompagnata nel mio primo viaggio in solitaria, appunto, in Irlanda. Ha preso vento, pioggia e fango. E le conseguenze sono state devastanti.
Perché Francesco ha ragione : l´Irlanda ti entra nella pelle, nelle narici. La sua musica nel cuore. E la pioggia ti accompagna come una dolce melodia.... delicata e gentile.
Questa é la storia di quattro amici che partono da Cava dé Tirreni direzione Dublino. Un piccolo itinerario, giusto una mezza idea del percorso da seguire, ma nessuna prenotazione. Tutto ció che capita é ben accetto. Significa che deve accadere.
Arriva un momento nella vita in cui ti fermi e pensi : ´´ che cosa ho fatto sino adesso? Mi sono seguito? Oppure ho seguito i sogni altrui, dimenticandomi? ´´
È quello che succede a Francesco per primo, complice la rottura della sua relazione, e a cui seguono a ruota Antonello, Marco e Alberto.
Sará un viaggio di scoperta, un viaggio di amicizia e amore.Di tempi lunghi, dove riflettere e assaporare ogni sensazione fino in fondo. Di  VITA vissuta fino in fondo.Ció che ho assaporato maggiormente é stata l´amicizia, quella vera... le speranze, legioie e le delusioni condivise. Durante la loro permanenza il loro rapporto si é consolidato, é cresciuto, é diventato profondo....insieme alle ´´cuccate´´ , il primo bagno nell´oceano, i paesaggi...un filo sotile li ha uniti, quel filo magico che li legherá all´ Irlanda per sempre.
Con loro ho respirato l´aria e il profumo dell´ Oceano, ho lasciato che la pioggia mi lavasse i pensieri, mi pizzicasse il viso, mi sono riempita occhi e polmoni di quel verde, di quei paesaggi mozzafiato, mi sono lasciata trasportare dall´allegria degli Irlandesi, cosí contagiosa.
Questo libro non é solo un diario di viaggio. Non é un semplice elenco di luoghi visitati e persone conosciute.Se lo leggerete vi sembrerá di stare in quella meravigliosa isola intrisa di magia, dove tutto puó accadere, dove sarete costretti a credere al destino.. e dalla quale sará difficile partire senza che una lacrima bagni il vostro viso.

VOTO 4+* ..... non vedo l´ora di tornare!!!

mercoledì 9 marzo 2016

 

      LA PIUMA  di Giorgio Faletti
      

      Sinossi
     
Giorgio Faletti si accomiata dai suoi lettori con la sua opera piú bella, originale e dolente. Una favola morale che accompagna il lettore attraverso le piccole, meschine ,ignoranti bassezze degli uomini,sino a comprendere,attraverso il piú innocente e semplice degli sguardi, il senso profondo delle cose.
Del loro ruolo. E della fine.

   Recensione
 
Non ho mai letto nulla di Faletti. Complice (o proprio grazie a) la challenge delle LGS ,decido di cominciare dalla sua ultima opera. Postuma.
Una facola morale, di quelle che ti obbligano a fermarti un attimo e riflettere. Un libro che parla di un viaggio. Il viaggio di una piuma, bianca, leggera, bellissima, libera.
Molte cose osserva,a molte assiste, esplora. Insieme a lei  sorvoliamo un villaggio, dove uomini,donne e bambini sono troppo occupati in altre faccende per alzare gli occhi al cielo e guardarla,meravigliarsi. Veniamo spinti dal vento con un leggero soffio per sorvolare la foresta e fare a gara con le nuvole fino ad appoggiarci con lei sul davanzale di un palazzo, il piú grande e maestoso, dove nostro malgrado siamo spettatori dei piani di battaglia del Re di Mezzo Mondo (acui solo mezzo non basta) e del Generale su come far combattere la guerra per il potere. Due persone che non si curano delle gravi perdite che ci saranno, in fondo sono solo soldati. Ed in fondo, con una piuma ci si potrebbe firmare la pace se invece di scrollarsela di dosso la si prendesse in mano...
Continuiamo insieme il nostro volo e con lei ascoltiamo il Curato che cerca di intercedere con il Cardinale a favore dei contadini, ma la fede non é certo avere un altare d´oro e d´argento  dove perpetuare sterili preghiere pensando cosí di avvicinarsi a Dio o cercando risposte....una piuma bianca potrebbe giá esserlo.
Siamo con la piuma quando veniamo attratti da una dolce melodia ed assistiamo allo struggimento della Ballerina che con il cuore spezzato inscena il suo spettacolo,meraviglioso e carico di dolore. Ma siamo sempre con la piuma quando decidiamo di proseguire il volo , perché la Ballerina decide di chiudere il cuore oltre gli occhi e con esso anche la possibilitá di anelare insieme.
E la Donna di tutti? Chiusa nella sua stanza , la finestra che da su un mondo che non le appartiene,lei che non appartiene al mondo dove tutti entrano per incontrarla. La piuma prosegue il suo percorso , lei si affida all´amore del vento,il suo abbandono non richiede compenso. Basta l´ Amore. Riuscirá ad incrociare lo sguardo, l´unico sguardo, dell´unica persona che comprenderá il senso delle cose.
Che comprenderá ció  che nessuno aveva compreso, troppo preso dalla propria esistenza ed egoismo.

UNA PIUMA É FATTA PER VOLARE:
 Voto  4* ........un bel ricordo di lui e di ció che era